Pressione alta in gravidanza: un fattore di rischio dell’obesità infantile
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Parliamo di obesità infantile e di pressione alta in gravidanza: una recente ricerca ha dimostrato un chiaro legame tra queste due condizioni. Sembra, infatti, che soffrire d’ipertensione durante i mesi della gestazione porti a un aumento del rischio di obesità da piccoli.
I risultati dello studio
Lo studio ha coinvolto oltre 85mila coppie di donne e bambini, valutando le conseguenze della pressione alta nel secondo trimestre di gravidanza. I risultati hanno evidenziato un rischio più alto del 49% di sovrappeso nell’infanzia. L’ipertensione nel terzo trimestre pare, invece, aumenti la possibilità che si verifichi la condizione del 14%.
L’indagine, pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, è stata condotta dal dr. Ju-Sheng Zheng dell’Università di Qingdao, in Cina, in collaborazione con l’Università di Cambridge. “Il nostro studio è il primo a dimostrare che tra le donne in gravidanza la pressione arteriosa elevata è associata a un maggiore rischio di sovrappeso e obesità per i propri figli”.
Pressione in gravidanza: l’importanza di un controllo costante
Durante i nove mesi di attesa, dunque, è necessario monitorare la pressione sanguigna, per ridurre la probabilità di disfunzioni metaboliche nei bambini, una volta nati.
Ovviamente, è bene considerare tutti i fattori che incidono sul sovrappeso infantile: il peso alla nascita, l’allattamento al seno, l’alimentazione nel primo anno di vita sono elementi strettamente legati al peso dei piccoli.
I numeri dell’indagine
Cogliere il legame tra tutte queste cause è, dunque, necessario. Per farlo al meglio, i ricercatori hanno preso in considerazione 338.413 donne e figli (sino ai 7 anni di età) della regione di Jiaxing in Cina, esaminando poi nel dettaglio più di 85mila casi.
In presenza di squilibrio pressorio in gravidanza, i bambini, crescendo, hanno manifestato sovrappeso (6,6%) e obesità (2,5%).
Sono stati anche esaminati:
- età della madre;
- peso della madre e altezza;
- età del menarca (primo ciclo mestruale);
- livello di istruzione dei genitori;
- numero delle gravidanze.
Tutti questi punti sono, infatti, elementi chiave, validi per prevedere lo stato di salute e il peso dei bambini nel tempo.
“I risultati forniscono nuove conoscenze sui meccanismi biologici legati all’obesità infantile”.
Inoltre, “suggeriscono che il monitoraggio della pressione in gravidanza è necessario”. Mai, dunque, sottovalutare la propria salute, soprattutto in un momento così delicato della propria vita.

AUTORE
Dott.ssa Cristina Passadore
Ginecologo Milano
La Dott.ssa Cristina Passadore è una specialista in Ginecologia e Ostetricia con oltre due decenni di esperienza a Milano. Con una vasta esperienza clinica accumulata in istituzioni prestigiose come l’Istituto Europeo di Oncologia e l’Ospedale San Raffaele.
Il suo interesse per il benessere completo della donna, sia fisico che spirituale, si riflette nell’approccio olistico e attento che adotta con ogni paziente. La Dott.ssa Passadore è anche una Specialista Referente del Consolato Americano per la cura di pazienti stranieri e una Consulente Tecnica d’Ufficio del Tribunale di Milano.