La pillola contraccettiva (o pillola anticoncezionale) è uno dei sistemi contraccettivi più sicuri e più utilizzati dalle donne. Vediamo insieme alcune informazioni su questo farmaco contraccettivo ormonale.

Come funziona la pillola contraccettiva?

La pillola anticoncezionale contiene due ormoni importanti:

  • l’estrogeno
  • il progestinico

L’assunzione di questi due ormoni inibisce l’ovulazione agendo a livello ipotalamico, dando quindi un perfetto controllo della fertilità della donna.

Si può iniziare ad assumere la pillola quando si hanno i primi rapporti sessuali, quindi già durante l’adolescenza (15-16 anni).

Indicazioni per l’assunzione della pillola anticoncezionale

Il ginecologo dà tutte le indicazioni per l’assunzione della pillola, farmaco che – è bene ricordarlo – va preso su prescrizione medica; è previsto, infatti, l’obbligo della ricetta medica per l’acquisto.

L’assunzione della pillola è molto semplice: si prende una compressa al dì, per ventuno giorni a partire dal primo giorno di mestruazioni. Al ventiduesimo giorno, s’interrompe il ciclo di assunzione per una settimana, durante la quale si avrà un’emorragia simile al ciclo mestruale, detta pseudo-mestruazione. Dopo la pausa, si dovrà iniziare un nuovo blister.

Qual è l’orario più indicato per l’assunzione della pillola?

Bisogna ricordare di assumere la pillola orientativamente sempre alla stessa ora. Non esiste, comunque, un orario indicato, ma si lascia la scelta alle donne in base alle abitudini quotidiane.

Vantaggi della pillola contraccettiva

La pillola è un contraccettivo che ha un’elevata percentuale di successo, si aggira attorno al 99.9%, se presa correttamente. È un sistema reversibile che non influisce in alcun modo sulla fertilità: basta sospendere la pillola (meglio se dopo aver ultimato il blister) e, dopo la prima mestruazione spontanea, si può di nuovo concepire un figlio.

E se ci si dimentica la pillola?

Per evitare di dimenticare la pillola è buona norma assumere delle abitudini che la facciano diventare un appuntamento fisso: un buon sistema è tenere il blister sempre nello stesso posto, ad esempio sul comodino o in bagno. Scegliere posti che vediamo abitualmente tutti i giorni alla stessa ora aiuta a ricordare. Può tuttavia capitare di dimenticare una compressa o di espellerla per cause di forza maggiore, come vomito o diarrea. Come ci si comporta in questi casi?

In caso di dimenticanze, se sono passate meno di 12 ore dal solito orario di assunzione, si può comunque prendere la pillola e l’effetto contraccettivo è garantito. Se invece sono passate più di 12 ore, la compressa va assunta comunque, ma l’effetto contraccettivo non è più garantito al massimo ed è consigliabile proteggere i rapporti sessuali con un altro sistema, come il preservativo.

L’effetto contraccettivo sarà nuovamente garantito dal mese successivo.

In caso di vomito e diarrea, dipende dai tempi in cui questi si verificano. Se il vomito si verifica entro mezz’ora dall’assunzione, la pillola va presa nuovamente. In caso di diarrea, la pillola va ripresa, se l’episodio si verifica nelle 4 ore successive alla prima assunzione.

Controindicazioni e possibili effetti collaterali della pillola

La pillola è utilizzata come contraccettivo da molti anni, sebbene sia stata modificata nel tempo. All’inizio, il dosaggio ormonale era piuttosto elevato e poteva causare diversi effetti collaterali, come l’aumento di peso, mal di testa, gonfiore addominale e nausea.

Oggi, il dosaggio ormonale e conseguentemente i possibili effetti collaterali sono molto ridotti.

Esistono in commercio pillole leggere e sicure che hanno scarsissimi effetti collaterali e sono ben tollerate anche dalle pazienti più giovani. L’effetto collaterale più temibile legato all’assunzione di un contraccettivo ormonale è rappresentato da una trombosi associata o meno a embolia polmonare. Affinché si realizzi questa terribile complicanza è necessario però che la donna sia portatrice di un difetto della coagulazione geneticamente determinato. Le altre donne ne sono immuni.