Alcune donne cominciano ad avvertirli dopo pochi giorni, altre addirittura dopo diverse settimane: i sintomi della gravidanza non si manifestano sempre allo stesso modo.

Nausea, stanchezza, perdite, scopri quali sono i primi sintomi della gravidanza e come interpretarli per non avere nessun dubbio.

Cosa si intende per primi sintomi della gravidanza?

I primi sintomi della gravidanza possono cominciare a manifestarsi fin da pochi giorni dopo il concepimento e possono essere di lieve o moderata entità.

Sono la conseguenza dei cambiamenti che il corpo della donna si sta preparando ad affrontare, quando l’ovulo fecondato cerca di attecchire alla parete uterina.

Nelle prime settimane i valori di alcuni ormoni aumentano, proprio per facilitare l’annidamento dell’embrione: estrogeni, progesterone e gonadotropina corionica (HCG). Quest’ultimo è indicativo dell’avvenuta fecondazione perché viene prodotto durante la gravidanza: è suo il valore rilevato dai test per capire se siete incinte o no.

Contemporaneamente i livelli di zucchero nel sangue della donna diminuiscono, si abbassa la pressione sanguigna, rallenta il metabolismo e aumenta il volume totale del sangue in circolo.

Questo insieme di cambiamenti a cui è sottoposto il corpo della donna può manifestarsi con la comparsa dei tipici sintomi della gravidanza.

Quando si avvertono i primi sintomi della gravidanza?

Non c’è un tempo prestabilito per la comparsa dei primi sintomi. Alcune donne li avvertono subito dopo il concepimento, altre non se ne rendono conto e scoprono la gravidanza solo dopo diverse settimane.

È importante non confondere i primi sintomi della gravidanza con quelli della sindrome premestruale. Stanchezza, sbalzi d’umore, dolore addominale, acne, perdite, sono tutti sintomi in comune tra gravidanza e sindrome premestruale.

Se il desiderio di gravidanza è molto forte, è possibile che la donna confonda i sintomi o addirittura alteri la sua percezione e creda di essere incinta.

Proviamo a fare chiarezza e fugare ogni dubbio.

Sospensione delle mestruazioni e perdite ematiche

È il primo segnale ad insospettire una futura mamma: l’amenorrea o assenza delle mestruazioni.
Tuttavia, è possibile che nei primi giorni dopo il concepimento, l’attecchimento dell’embrione, in seguito alla rottura dei vasi sanguigni dell’endometrio, sia accompagnato da perdita ematica (perdite da impianto).

Questa perdita, anche se differente nel colore (più scuro) e nella durata (più limitata), può essere confusa con le mestruazioni.

È anche possibile che le perdite di sangue continuino oltre le prime settimane di gravidanza. Questo accade a causa degli squilibri ormonali a cui viene sottoposto il corpo della mamma nelle prime settimane e rientra nelle condizioni di normalità.

Viceversa, l’amenorrea può essere dovuta anche ad altri fattori, come stress, dimagrimento, depressione, assunzione di farmaci, ecc.

Per questo è bene avere piena consapevolezza del proprio corpo per non farsi prendere da facili entusiasmi e fare il test prima del dovuto.

Perdite chiare

La presenza di secrezioni vaginali abbondanti e dall’aspetto lattiginoso è un altro sintomo frequente nelle donne all’inizio di una gravidanza.

La leucorrea gravidica è causata dall’azione dagli estrogeni e dall’ispessimento della parete vaginale.

È un fenomeno perfettamente normale e innocuo che compare quasi subito dopo il concepimento. Tuttavia, se accompagnato da cattivi odori o fastidi, è opportuno chiedere il parere del proprio medico.

Nausea e senso di vomito

Un altro sintomo indicativo e frequentissimo della gravidanza è la nausea.

La nausea compare già dalle prime settimane ed è accompagnata da altri disturbi, quali percezione dei sapori alterata, fastidio agli odori, disturbi dell’appetito.

La buona notizia è che la nausea dovrebbe affievolirsi dopo i primi tre mesi e lentamente scomparire.

Il responsabile di questi disturbi gastrointestinali pare essere ancora una volta l’HCG.

I valori di questo ormone raddoppiano ogni 48 ore dopo il concepimento e per le prime settimane di gravidanza, ma, a partire dalla dodicesima settimana, il suo dosaggio comincia a diminuire e per questo il senso di nausea e vomito scompaiono un po’ alla volta.

Stanchezza e sonnolenza

Altro ricorrente campanello d’allarme in caso di gravidanza è l’eccessiva stanchezza e sonnolenza della donna.

L’azione degli ormoni, in questo caso del progesterone, provocano una forte sensazione di stanchezza e un’irrefrenabile voglia di dormire a causa del maggiore consumo di energia dell’organismo.

Il progesterone, infatti, rilassa la muscolatura liscia per favorire l’impianto dell’ovulo fecondato.

Contemporaneamente, rilassa anche la muscolatura dei piccoli vasi sanguigni periferici, producendo una diminuzione della pressione sanguigna.

È a causa di questi cambiamenti che il senso di stanchezza può essere accompagnato anche da capogiri e svenimenti.

Generalmente questi sintomi non sono preoccupanti e possono essere risolti riposando ed eventualmente integrando sali e minerali in difetto, come il ferro.

Dolore al seno

La tensione al seno è un tipico sintomo di inizio gravidanza spesso confuso con i sintomi della sindrome premestruale.

Il seno subisce molte variazioni durante la vita della donna, dalla pubertà alla menopausa, a causa dell’azione ormonale.

A inizio gestazione, l’aumento dei livelli di estrogeni e progesterone causa una forte tensione alle mammelle, poiché le ghiandole mammarie si preparano per la produzione di latte.

A causa della maggiore quantità di sangue in circolo, le vene diventano evidenti sulla superficie del seno, i capezzoli risultano più turgidi e sensibili e le areole si ingrossano e scuriscono.

Questi cambiamenti risultano piuttosto sgradevoli per la futura mamma e sono spesso accompagnati da dolore anche di importante entità.

Crampi addominali, mal di pancia e disturbi dell’appetito

Molte donne avvertono fastidiosi crampi addominali nei primi giorni della gravidanza.

Le sensazioni dolorose al basso ventre sono conseguenza dell’espandersi dell’utero che accoglie l’ovulo fecondato.

Il mal di pancia avvertito in questi casi è molto simile a quello premestruale.

Il rallentamento del metabolismo porta ad acidità di stomaco e difficoltà di digestione.

È molto frequente una sensazione di appetito forte e improvvisa, le cosiddette “voglie”, ovvero il desiderio di un particolare cibo.

Sbalzi di umore

Sebbene le donne siano generalmente più predisposte a questo tipo di variazioni nel corso della loro vita, all’inizio della gravidanza gli sbalzi d’umore diventano molto ricorrenti.

L’azione combinata degli ormoni porta la donna a vivere momenti di forte felicità ed entusiasmo, alternati ad angoscia, tristezza, pianto immotivato.

Questa instabilità emotiva generalmente caratterizza tutta la durata della gestazione.

Frequente bisogno di urinare

La pollachiuria, ovvero lo stimolo di urinare spesso, si manifesta dopo qualche settimana dall’inizio della gravidanza.

La difficoltà di trattenere la pipì è dovuta all’azione del progesterone, che rilassa la muscolatura della vescica e dell’uretra, e all’aumento del volume del sangue in circolo.

Con l’andare avanti della gravidanza questa sensazione aumenta a causa della crescita del feto che preme sulla vescica.