Future mamme, arriva l’estate. Le regole d’oro per godere di tutti i benefici di sole, mare e piscina in gravidanza proteggendo te e il tuo bambino

È possibile andare in piscina o al mare in gravidanza? Cosa bisogna fare per non rinunciare al sole in gravidanza? Queste sono alcune tra le domande più frequenti che sorgono a ogni futura mamma con l’arrivo dell’estate.

Durante i nove mesi di gestazione il corpo della donna deve fare fronte a numerosi cambiamenti. La pressione del sangue aumenta per sostenere tutti i bisogni del feto che cresce giorno dopo giorno e, con l’arrivo del caldo estivo, spesso la futura mamma si trova a essere più sensibile a tutte quelle sensazioni di disagio e malessere dovute ai cambiamenti ormonali tipici della gravidanza. Con l’aumento delle temperature, infatti, è più facile soffrire di gonfiore alle gambe, capogiri e mal di testa a causa dell’aumento della pressione e agli sbalzi ormonali.

Stiamo parlando di disturbi passeggeri, strettamente correlati alle temperature estive, che non devono allarmarti. Ti ricordiamo che la gravidanza non è una malattia e che con i dovuti accorgimenti piscina, mare e sole potrebbero rivelarsi un vero toccasana per te e il tuo bambino.

Sole, piscina e mare in gravidanza: alcuni consigli utili per non rinunciare al meglio dell’estate

Mare o piscina in gravidanza: l’acqua e i suoi benefici

Immergersi nell’acqua durante la gravidanza permette di alleviare i dolori alla schiena e il senso di pesantezza dovuto al peso del pancione che si fa sempre più ingombrante, soprattutto man mano che ci si avvicina alla data del parto. In acqua, grazie all’assenza di gravità, la futura mamma riesce a eseguire molti movimenti e fare esercizi che risulterebbero quasi impossibili o molto faticosi se fatti “a secco”. Ecco che il mare (l’acqua salata da un maggiore senso di leggerezza e tonifica la pelle) e la piscina in gravidanza possono diventare degli ottimi alleati per tenersi in forma e tonificare i muscoli senza sovraccaricare il proprio fisico.

Inoltre l’acqua aiuta a migliorare e favorire la circolazione riducendo il gonfiore – tipico in gravidanza – di gambe e caviglie. In acqua ci si sente più leggere e l’ambiente ovattato che si crea immergendosi stimola l’ascolto rafforzando il legame tra futura mamma e bambino.

Nuoto in gravidanza sì, ma senza esagerare e presta attenzione alla temperatura dell’acqua

Questo consiglio dipende molto dal grado di confidenza che ogni donna sente di avere con l’acqua. Se l’acqua è il tuo elemento naturale, non hai paura e l’hai sempre praticato, il nuoto in gravidanza non è sconsigliato. Dovrai fare attenzione ai movimenti, fa in modo che siano dolci e naturali, ascolta i segnali che ti manda il tuo bambino e il tuo corpo, evita di sforzarti troppo e da fare scatti – come per qualsiasi altra attività sportiva -. Lo stesso vale per tutte le altre attività acquatiche come ad esempio l’acquagym. Inoltre, durante i nove mesi puoi scegliere di sfruttare tutti i benefici derivanti dal contatto con l’acqua partecipando ai corsi dedicati alle gestanti. Confrontati con il tuo ginecologo di fiducia, ti saprà consigliare il percorso acquatico più adatto alle tue esigenze.

La temperatura dell’acqua è un elemento a cui bisogna prestare maggiore attenzione, soprattutto quando si è in gravidanza:

  • se la temperatura dell’acqua è al di sotto dei 28 gradi sono da evitare nuoto e altre attività sportive acquatiche;
  • per lo stretching e altri esercizi di rilassamento da praticare in acqua si consiglia una temperatura non inferiore ai 30-32.

Il consiglio è di chiedere informazioni alla piscina che frequenti.

L’esposizione al sole in gravidanza

Il sole stimola la produzione di vitamina D utile a sostenere le difese immunitarie, stimolare l’apporto di calcio rafforzando le ossa e a regolare la pressione arteriosa.

Il sole in gravidanza è un vero toccasana purché preso con le dovute accortezze:

Evita di esporti al sole nelle ore centrali della giornata e per molte ore consecutive

Il caldo eccessivo potrebbe causare problemi di pressione. Se dovessi avvertire un calo di pressione evita i movimenti bruschi e se sei distesa cerca di alzarti molto lentamente. Forse non tutti sanno che per fare scorta di vitamina D basta esporsi al sole non più di 20 minuti al giorni, soprattutto d’estate, senza filtri solari.

Scegli una crema protettiva con uno schermo solare alto

Utilizza una crema solare ad alto schermo protettivo per proteggerti dagli effetti negativi dei raggi UV. Spalmala con accuratezza su tutto il corpo, più volte nell’arco della giornata, soprattutto dopo che hai fatto il bagno in acqua.

Durante la gravidanza la pelle della donna diventa più sensibile e il cambiamento ormonale in atto stimola la produzione di melanina e conseguentemente facilita la formazione di macchie scure sulla pelle dopo l’esposizione al sole. Stiamo parlando del cloasma gravidico, un inestetismo cutaneo tipico della gravidanza che si manifesta con la comparsa di macchie scure principalmente sul volto ma anche sul resto del corpo. Anche per questo motivo, l’utilizzo di una crema solare con una protezione alta è sempre raccomandato, sa maggior ragione se vuoi prendere il sole in gravidanza.