Parliamo del 15-20% delle donne: questi sono i numeri delle pazienti che descrivono il loro flusso mestruale abbondante, soprattutto durante i primi giorni del ciclo. Ma che significa “abbondante”? Quali sono i parametri che consentono di definirne le caratteristiche? Cerchiamo insieme di fare un po’ di chiarezza.

 

Quando le mestruazioni sono definite abbondanti

La mestruazione è un evento comune a tutte le donne, che si ripropone ogni mese durante gli anni fertili (orientativamente dai 13 ai 50 anni).

La durata, di circa 5 giorni, in condizioni normali comporta la perdita di 35-45 ml di sangue. Ma non sempre è così. In alcuni casi, possono presentarsi delle anomalie, le cosiddette “patologie” delle mestruazioni, che ne alterano ritmo, quantità delle perdite ematiche e durata.

Le più note forme di alterazione della quantità del flusso sono:

• Menorragia: le perdite diventano irregolari nei mesi, ma abbondanti, superando gli 80 ml per ciclo.
• Metrorragia: il sanguinamento è anomalo e abbondante.
• Meno-metrorragia: la condizione unisce le prime due.

 

Oltre le definizioni…

Cerchiamo, ora, di andare oltre le definizioni, valutando nel dettaglio i sintomi e le cause dei disturbi. Le donne che soffrono di perdite abbondanti vivono la condizione come un vero e proprio problema che influisce anche sui rapporti sociali, provocando assenze al lavoro o a scuola.

Sono, quindi, dei “giorni no”, in cui è particolarmente difficile rapportarsi con gli altri.

Per questa ragione, la SIGO, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, ha deciso di redigere un vademecum con le indicazioni e i consigli per affrontare questi disturbi che coinvolgono una donna su 20, tra i 30 e i 49 anni di età.

Ciò che è emerso, infatti, confrontando il parere degli esperti, è l’incapacità di delineare un quadro sintomatologico preciso; le pazienti affermando di avvertire un forte disagio, essendo costrette a cambiare spessissimo gli assorbenti, utilizzando dei tipi scomodi e ingombranti. Inoltre, spossatezza e mancanza di concentrazione rendono più difficoltoso il normale svolgimento delle attività di ogni giorno.

Le perdite che superano gli 80 ml al giorno provocano, ovviamente, astenia e, nei casi più gravi, anemia. È proprio quest’ultima patologia a essere un’importante spia, in grado di delineare la natura e le conseguenze del problema, che molto spesso è sottovalutato.

Servono, quindi, informazione e più attenzione!

 

Le cause delle mestruazioni abbondanti

Individuati i sintomi, è bene indagare anche sulle cause, in modo da definire un adeguato approccio terapeutico.

Le perdite ematiche abbondanti possono essere, infatti, originate da altre patologie dell’apparato riproduttivo femminile. Ad esempio:

• Fibromi o polpi, da rimuovere chirurgicamente.
• Disfunzioni ormonali, risolvibili con trattamenti adeguati.

Insomma, mai trascurare il disturbo: è bene parlarne con il proprio medico, che saprà certamente valutare il quadro clinico e far seguire la cura migliore per ritrovare il benessere, anche in giorni così tanto particolari.

 

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