Siete appena entrate nel terzo trimestre? Bene, allora non vi resta che godervi questi ultimi mesi e prepararvi ad accogliere con gioia il vostro piccolo.

Certamente, non mancheranno le curiosità e le domande riguardo ai cambiamenti che vi aspettano sino alla fine della gestazione. Cerchiamo, dunque, di darvi qualche utile consiglio e rispondere a quelli che sono gli interrogativi più frequenti.

 

Quanto aumenta l’utero durante la gravidanza?

Si sa, l’utero in gravidanza cresce e anche molto. Normalmente, le dimensioni oscillano tra 6 e 9 cm di lunghezza e i 3-4 cm di larghezza ma, nel corso dei mesi di gestazione, la lunghezza diventa di circa 35 centimetri e, dai 50-60 grammi di peso, si arriva, al terzo trimestre, a un peso di oltre 1 chilogrammo.

Anche la forma dell’utero cambia, divenendo più rotonda, quasi sferica. A pieno termine dei mesi, l’organo si fa ovoidale. L’utero è completamente palpabile nell’addome (non solo attraverso l’esame pelvico), già dopo la 12esima – 14esima settimana di gravidanza.

 

È normale secernere il latte dal seno prima del parto?

Sì, può accadere ed è normale. Si tratta di una conseguenza dell’aumento della prolattina, dei glucocorticoidi e del progesterone (ormoni steroidei).

La galattorrea (così chiamata la perdita di latte dal seno, prima del parto) non è rara neanche nel primo trimestre. A metà gravidanza, la donna raggiunge la fase di lattogenesi (o montata lattea), che termina alcuni giorni dopo la nascita del piccolo, quando è in grado di secernere il colostro.

La galattorrea iniziale non significa che una donna produrrà meno latte dopo il parto.

 

Perché alcune donne subiscono cambiamenti della pigmentazione cutanea durante la gravidanza?

I cambiamenti di pigmentazione cutanea sono direttamente correlati all’aumento dei livelli dell’ormone melanotropo, che stimola la produzione e il rilascio di melanina.

Alcuni studi suggeriscono che elevati livelli di estrogeni e progesterone causano l’iperpigmentazione nelle donne. Questo è tipicamente evidente nei capezzoli, nell’ombelico, nel perineo e nella linea alba, che diventa scusa abbastanza da considerarsi una “linea nigra”.

Più del 90% delle pazienti manifesta un oscuramento della pelle. L’oscurità facciale, chiamata melasma, è un’iperpigmentazione maculare diffusa. Quando il melasma si verifica a causa della gravidanza, è conosciuto come cloasma. La distribuzione è di solito malare, ma può essere centrale o mandibolare. L’esposizione alla luce ultravioletta intensifica il melasma e la protezione solare appropriata riduce l’effetto.

Poiché è legato agli ormoni della gravidanza, diminuisce dopo il parto.

 

In gravidanza, possono manifestarsi dei cambiamenti nella vista?

I cambiamenti fisiologici della gravidanza generano stress a tutti i sistemi del corpo, compresi gli occhi e il sistema visivo. Le donne in gravidanza spesso avvertono i sintomi degli occhi secchi, a causa degli ormoni.

Alcune donne, inoltre, trovano una maggiore difficoltà a indossare le lenti a contatto, a causa di un ispessimento corneale e di un aumento della curvatura. Questi cambiamenti possono anche influenzare l’indice di rifrazione corneale.

Le condizioni descritte sono spesso transitorie e si dovrebbero aspettare alcune settimane dopo il parto prima di valutare lo stato di salute dei propri occhi.

La gravidanza può anche influenzare le malattie oculari preesistenti. Il rischio è di uno sviluppo della retinopatia diabetica.

 

Perché aumenta l’acne durante la gravidanza?

Il progesterone, che ha alcuni componenti androgeni, aumenta durante la gravidanza, con una conseguente maggiore secrezione di sebo dalle ghiandole cutanee.

Dopo il parto, alcune donne riscontrano l’acne per la prima volta (chiamata acne post-gestazionale). In questi casi, il consiglio è di consultare il proprio medico e, se è necessario, utilizzare un farmaco topico. L’acido azelaico, l’eritromicina topica, la clindamicina e l’eritromicina orale sono soluzioni abbastanza sicure.

Vi ritrovate in alcuni di questi casi? Condividete con noi la vostra esperienza, ricordando come la gravidanza sia una condizione meravigliosa, da godere a pieno, in tutte le sue manifestazioni.

 

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