Otto donne su dieci devono fare i conti, in età fertile, con la fastidiosa sindrome premestruale, una condizione che include fastidi di tipo diverso, sia a livello psicologico, sia a livello fisico. Per alcune, la sintomatologia è così grave da limitare le normali attività quotidiane: in questo caso si parla di Disturbo Disforico Premestruale e riguarda tra il 3% e l’8% delle donne in età fertile.
La Sindrome premestruale si presenta circa una settimana prima del ciclo e colpisce più frequentemente le giovani donne.

Quali sono i sintomi della Sindrome premestruale?

Ogni donna lamenta sintomi differenti, con livelli diversi di intensità. I disagi più comuni a livello fisico sono:

• tensione mammaria;
• cefalea;
• gonfiore addominale accompagnato in alcuni casi da aumento di peso;
• sonnolenza;
• mal di pancia.

I malesseri di ordine psicologico sono altrettanto comuni. Generalmente, le donne provano:

• irritabilità;
• tendenza alla depressione;
• attacchi di fame e, in particolare voglia di dolci;
• crisi di pianto;
• ridotte capacità di concentrazione.

I sintomi tendono ad alleviarsi man mano che ci si avvicina alla menopausa e, spesso, scompaiono o sono notevolmente attenuati dopo la prima gravidanza.

Terapie per la Sindrome premestruale

Esistono diversi tipi di approcci terapeutici volti a diminuire la sintomatologia lamentata dalla paziente.
Per il mal di pancia e le cefalee solitamente vengono consigliati i FANS, dei comuni antidolorifici che aiutano a ridurre il dolore.
Le buone abitudini sono un aiuto altrettanto importante per le donne che soffrono di Sindrome premestruale: nei giorni immediatamente precedenti al ciclo è opportuno moderare il consumo di caffè e di sale per ridurre la ritenzione idrica. Si possono assumere, al bisogno, degli integratori di vitamine e sali minerali, in particolare il magnesio può dare un aiuto significativo per limitare i sintomi più importanti, come i crampi addominali e l’irritabilità.
Purtroppo, le donne che scelgono di rivolgersi al ginecologo per individuare insieme una possibile terapia sono poche: di solito, le donne hanno un atteggiamento di rassegnazione verso la Sindrome premestruale, ma va ricordato che non è assolutamente necessario soffrire, soprattutto se il malessere è così accentuato da interferire con la vita quotidiana.
La Sindrome premestruale non va sottovalutata! Il ginecologo può aiutare a individuare la terapia più adatta per vivere serenamente anche quei gironi a volte “no”, che precedono il ciclo.