Conoscere la data presunta del parto è fondamentale per monitorare la crescita del bambino e programmare i controlli ostetrici durante la gestazione. In questo articolo, esploreremo come calcolare la data presunta del parto (DPP) e l’importanza di questa informazione per le future mamme.

 

Cos’è la Data Presunta del Parto (DPP):

La DPP è la data in cui si stima sia più probabile che avvenga la nascita del bambino. In genere, la gravidanza dura circa 280 giorni o 40 settimane a partire dall’ultima mestruazione. Tuttavia, è considerata fisiologica anche se termina tra la 37esima e la 42esima settimana di gravidanza.

 

Come Calcolare la DPP:

  1. Regola di Naegele: Si parte dal primo giorno dell’ultima mestruazione, si aggiungono sette giorni e si sottraggono tre mesi. Ad esempio, se l’ultima mestruazione è stata il 13 novembre, la DPP sarà stimata per il 20 agosto.
  2. Regolo Ostetrico: Uno strumento che aiuta a calcolare la DPP basandosi sull’ultima mestruazione e sulle settimane di gravidanza.
  3. Ecografia Ostetrica del Primo Trimestre: Per una datazione precisa, si misura la lunghezza cranio-caudale del feto, utile soprattutto se i cicli mestruali sono irregolari o la donna non ricorda l’ultima mestruazione.

 

Importanza della Conoscenza della DPP:

Conoscere la DPP permette di programmare esami e controlli ostetrici in base alla settimana gestazionale. È quindi fondamentale per impostare un piano assistenziale adeguato e arrivare pronte alla data indicativa del parto.

In conclusione, la data presunta del parto è un indicatore cruciale per il monitoraggio della crescita fetale e per programmare i controlli durante la gravidanza. Con i giusti calcoli e controlli medici, le future mamme possono affrontare la gravidanza in modo più consapevole e preparato.

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